Leonardo

E’ stata svelata ufficialmente ieri, a Roma, una delle scoperte artistiche più importanti degli ultimi anni, dal valore inestimabile: la prima opera di Leonardo Da Vinci, realizzata quando l’artista era poco più che diciottenne. Si tratta di una quadrella piastrellata in terracotta invetriata che raffigura l’Arcangelo Gabriele e ci sono voluti diversi anni di studi per accertare la paternità di quest’opera. Dopo aver raccoloto moltissime prove scienfiche ed artistiche però finalmente ieri è arrivato l’annuncio ufficiale da parte degli studiosi: si tratta senza ombra di dubbio di un capolavoro di Leonardo. Il suo valore è inestimabile perchè tutte le opere che conosciamo dell’artista appartengono al periodo della sua maturità mentre della sua giovinezza l’unico riferimento che avevamo era un disegno datato 1473.

La quadrella, di cui una copia verrà esposta a partire da oggi al Museo Leonardo Da vinci Experience di Roma, è datata 1471 ed è quindi per il momento la prima opera che possiamo ammirare di Leonardo Da Vinci.

L’Arcenagelo Gabriele e l’autoritratto di Leonardo

La quadrella raffigura l’Arcengelo Gabriele ma, come di consueto nell’iconografia dell’epoca, sarebbe un autoritratto dell’artista. Sono molti i dettagli che rimandano a Leonardo, ma per riuscire a scovarli ed analizzarli tutti ci sono voluti diversi anni di studi e di prove scientifiche. A ben guardare, nell’opera c’è anche un’indicazione della data di nascita di Leonardo, il 1452, ma gli studiosi hanno dovuto raccogliere numerose prove prima di essere certi che si trattasse di un capolavoro dell’artista.

Le questioni ancora aperte

Sulla paternità dell’opera non ci sono più dubbi ed è per questo che è stata svelata ufficialmente ieri: gli studiosi sono riusciti a raccogliere un numero sufficiente di prove artistiche e scientifiche a supporto della loro tesi. La quadrella è quindi di Leonardo ed è stata realizzata nel periodo della giovinezza quindi si tratta di un’opera dal valore inestimabile: fino ad oggi non ne sono state rinvenute altre antecedenti a questo periodo. Potrebbe trattarsi quindi del primo capolavoro in assoluto dell’artista e si tratta di una scoperta davvero importantissima in ambito artistico.

Accertata però la paternità dell’opera, rimane ancora una questione aperta. Si sa infatti che la quadrella fu stata regalata da Leonardo a Giovanna d’Aragona nel 1499, ma fu realizzata diversi anni. Gli studiosi non sono stati in grado di colmare quel buco storico che va dal 1471 al 1499: in questi 28 anni non si sa quindi dove sia stata la quadrella. Adesso, la speranza degli studiosi è che ci pensi lo Stato e l’opera venga inserita in un museo come patrimonio italiano.

Probabilmente sarà proprio quello che accadrà, ma è ancora presto per parlare: l’annuncio ufficiale di questa inestimabile scoperta è stato fatto solamente ieri quindi non possiamo sbilanciarci più di tanto. Il lavoro è stato duro e lunghissimo, quindi merita senz’altro di essere valorizzato al massimo. Leonardo Da Vinci è uno dei maggiori artisti italiani dell’epoca e questa opera potrebbe davvero aprire moltissime nuove strade all’interpretazione della sua vita artistica e personale. Merita di essere studiata a fondo e approfondita, ma anche di essere mostrata a tutti quanti, in anni non facili, che vedono un sempre più pericoloso assalto da parte dei turisti ai monumenti storici della Capitale.

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