Si sono tenuti a Cisterna di Latinai funerali per la giovane Desirée Mariottini tra palloncini bianchi, viola e rosa. All’ultimo sentissimo saluto ha partecipato tutto il quartiere, commosso risetto alla rabbia dei giorni precedenti. È stato proclamato il lutto cittadino e arrivano anche le parole della sindaca Raggi, colpita dalle polemiche per lo stato di degrado dei quartieri periferici come quello di San Lorenzo.

Nei giorni passati sono stati tantissimi i cortei e le manifestazioni nel quartiere di Roma, comprese le passerelle dei politici. Non una di meno e i centri sociali si sono anche scontrati con cortei fascisti che denunciano la forte presenza di immigrati clandestini. È anche la popolazione stessa che chiede a Salvini, arrivato nel quartiere dopo qualche giorno dal ritrovamento del corpo, per vedere la situazione una “pulizia”, facendo riferimento ai molti spacciatori, spesso stranieri, che vendono sostanze stupefacenti a bassissimo prezzo anche ai minorenni.

Così è stato perla giovane Desirée che ha trovato la morte pare per un mix di droghe tagliate male, venduta come metadone. Dalle indagini degli inquirenti pare che degli spacciatori di origine africanaabbiano solo fatto finta di dare del metadone alla giovane che era in evidente crisi di astinenza. Invece si è iniettata un mix di droghe tagliate male che le hanno fatto perdere conoscenza. Gli aggressori hanno stuprato a turno la giovane che non ha più ripreso conoscenza. A questo punto pare che uno degli aggressori abbia detto “Meglio lei morta che io in carcere” e da qui la decisione di soffocarla.

L’atroce e inspiegabile fine della giovane è avvenuta in un casolare abbondato occupato da extracomunitari, proprio nel centro del quartiere di San Lorenzo. Questo quartiere di universitari si trasforma ogni sera dopo il tramonto in una piazza a cielo aperto di spaccio di droghe, anche le più pensati. Assenti tutte le forze dell’ordinein questi quartieri che sono quindi facile terreno per organizzazioni criminali come quelle che spacciano droga.

Nonostante la forte presenza di personaggi politici durante le ore diurne, lo spaccio di droga no si ferma nelle ore serali, come dimostrato dai moltissimi filmati registrati da ogni reporter tv. Un extracomunitario sarebbe il testimone chiave: dice di essere arrivato subito dopo i fatti ed esserci avvicinato per via delle urla di una ragazza. Era l’amica arrivata sul posto dopo la violenza su Desirée, la quale, secondo il testimone, aveva una coperta sulla testa, forse proprio usata per soffocare la ragazza in stato di incoscienza. Il super testimone, rimasto per ora anonimo, dice che nel caseggiato c’erano sei, sette persone, per lo più arabi e africani.

È tra queste persone che gli inquirenti cercano i responsabili dello spaccio, della violenza e poi dell’omicidio della giovane donna dalla vita un po’ difficile. Famiglie allo sfascio lasciate completamente da sole, senza alcun supporto da pare dei servizi sociali. Questo sarebbe il secondo crimine dello Stato, dopo la costante mancanza delle forze dell’ordine.

Su questo sito utilizziamo i cookie per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche anonime (cookie statistici) e per mostrare opportunamente servizi/prodotti (cookie di profilazione). Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie Policy