Dicembre 5, 2024

L’installazione dell’ascensore in condomini è case indipendenti è un’operazione che ha molti vantaggi per gli inquilini: facilita l’accesso ai piani superiori al primo, aiuta la mobilità di persone anziane o con problemi motori e facilità l’accessibilità nel caso di ospitalità di persone con disabilità. L’obbligo di presenza degli ascensori è previsto infatti solo per gli edifici che superano i tre piani e costruiti dopo il 1989 e quindi molte strutture sono prive di questo impianto, con conseguente difficoltà di accesso da parte di chi ha problemi di deambulazione. Visto il costo dell’investimento e le pratiche burocratiche che portano via molto tempo però in molti casi si rimanda o si rinuncia.

Per incentivare l’installazione di impianti volti all’abbattimento delle barriere architettoniche e rendere più efficienti gli edifici su suolo nazionale, lo Stato negli ultimi anni ha introdotto nelle leggi di bilancio o in decreti ad hoc numerose agevolazioni fiscali, che consentono di effettuare gli interventi riducendo di molto l’investimento. Alcune agevolazioni sono state appena prorogate, altre sono sempre disponibili ed altre ancora sono prossime alla scadenza e saranno rinnovate con altre caratteristiche. In base ai tempi di realizzazione e alle esigenze di ognuno si ha comunque un’ampia scelta, rispettando ovviamente i requisiti di ciascun bonus.

Installazione ascensori: il Bonus Ascensori 110%

Il Bonus Casa 110% è l’agevolazione che permette a tutti i contribuenti di ottenere un rimborso quasi totale delle spese effettuate per realizzare impianti di efficientamento energetico degli edifici, come il cappotto termico o la pompa di calore. Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha affermato che le misure del “Superbonus” verranno confermate anche fino a fine 2023, seppur con qualche modifica. Con la finanziaria 2021 il bonus è stato esteso anche all’installazione degli ascensori, inseriti come intervento trainato nell’articolo 16-bis del decreto. L’aggiornamento prevede inoltre che non sia necessario avere tra i condòmini persone con disabilità o con un’età superiore ai 65 anni. L’obiettivo è infatti quello di eliminare le barriere architettoniche.

Il bonus al 110% si rivolge non solo a persone fisiche e condomini ma anche ad associazioni, società sportive, organizzazioni sociali, cooperative di abitazioni a proprietà condivisa e gli istituti autonomi di case popolari. L’agevolazione viene riconosciuta anche nell’installazione di ascensori e montacarichi solo se trainati da altri interventi prioritari. Deve essere quindi effettuata in contemporanea ad interventi per isolare le abitazioni con materiali ecosostenibili o nella sostituzione di impianti di climatizzazione.

Il consiglio è di fare molta attenzione alle date di esecuzione dei lavori, che sono importanti per il riconoscimento della scontistica: il bonus 110% al momento è valido fino al 30 giugno 2022, ma i lavori per l’installazione dell’ascensore devono partire dopo l’inizio dei lavori trainanti e terminare al terminare prima o in contemporanea. Considerando la probabile estensione dell’agevolazione fiscale probabilmente avremo un bonus ascensore 2022 con diverse soluzioni disponibili.

Installazione ascensori: il Bonus Ristrutturazione 50%

Il cosiddetto Bonus Ristrutturazione prevede uno sconto del 50% sull’intervento, che viene riconosciuto con un rimborso annuale dall’Agenzia delle Entrate in 10 rate. A differenza del bonus 110% non è previsto né lo sconto immediato in fattura né la cessione del credito. È stato introdotto dal Decreto Rilancio 2020, ha un tetto di spesa massimo di 96.000 euro ed è destinato a tutti i privati che eseguono interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, tra i quali rientra anche la modernizzazione degli impianti elevatori, la sostituzione di ascensori e montacarichi o la nuova installazione di impianti di mobilità.