Hai una seconda casa al mare, in montagna che usi poco o per niente? Trasformarla in una casa vacanza, in un b&b, in una struttura ricettiva insomma potrebbe essere una soluzione (anche molto!) profittevole per le tue tasche. Qui di seguito ti guideremo, così, nelle azioni indispensabili da intraprendere prima e per aprire una casa vacanza.

Come aprire una casa vacanza: dagli adempimenti burocratici a qualche consiglio pratico

Occupati, innanzitutto, delle questioni burocratiche. È probabile infatti che, se vuoi trasformare la tua casa in una struttura turistica, tu ti stia chiedendo: ho bisogno di autorizzazione? devo aprire una partita IVA? devo stipulare dei contratti con i miei ospiti? o comunicarne a qualcuno l’arrivo? Per rispondere a dubbi come questi, consulta la normativa regionale: ogni Regione, infatti, richiede requisiti in parte diversi a chi vuole aprire una casa vacanza e, soprattutto, ogni Regione ha parametri differenti che distinguono un’attività imprenditoriale nel settore turistico da un’attività non imprenditoriale, cosa da cui dipende l’obbligo per te, titolare di un b&b o di un piccolo affitta camere, di aprire una partita IVA. Altra cosa di cui dovrai farti carico, comunque, è accreditare la tua struttura presso la Questura competente: è a questa, infatti, che dovrai segnalare l’arrivo dei tuoi ospiti entro 24 ore, sempre e indipendentemente da quanti giorni questi si fermano. Per affitti superiori ai 30 giorni devi necessariamente far firmare ai tuoi ospiti un contratto e farlo appositamente registrare; anche nel caso di affitti più brevi però un contratto, anche più semplice nelle forme, potrebbe tutelarti da ogni imprevisto.

Una volta occupatoti delle questioni burocratiche, dedicati a quelle più pratiche, organizzative e che hanno a vedere con la gestione della tua casa vacanze. Se è la prima volta che ti dedichi a un’attività ricettiva, potresti affidarti a ditte che si occupano specificamente di servizio alberghiero: su pagine come  www.lasaluteservices.com/servizi/servizio-alberghiero/ trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno ma, in breve, si tratta di professionisti che possono fornirti personale formato e competente nelle attività di reception, tanto quanto servizi di pulizia camere, lavanderia, eccetera. Se c’è una cosa che non dovresti sottovalutare, infatti, è che il buon nome della tua struttura ricettiva dipende in gran parte da quanto è organizzata e curata nei minimi dettagli per garantire agli ospiti un soggiorno perfetto. Allo stesso scopo, potresti pensare di entrare in partnership con altre attività della zona (ristoranti, lidi, discoteche, bike renting) per offrire più servizi a chi sceglie di alloggiare nella tua casa vacanza. Tieni conto che dovrai investire anche nel rendere facilmente trovabile la tua struttura: puoi affidarti al passaparola tra ospiti e alle buone recensioni, certo, o, se si trova in una zona altamente turistica e in una posizione strategica (centrale, vicina alle principali attrazioni, da cui si può arrivare in spiaggia, eccetera), alla certezza che non mancheranno certo richieste d’affitto; pubblicizzarla un po’ prima di aprire una casa vacanza, aprire canali social da cui poter comunicare anche eventuali promozioni e offerte speciali e, soprattutto, affiliarsi con le principali piattaforme per gli affitti brevi, però, sono buone idee soprattutto per il lungo termine.

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