Per acquistare una smerigliatrice senza pentirsene al primo lavoro che si esegue è importante valutare con calma una serie di fattori.

Basarsi unicamente sul prezzo non è una buona idea, perché in negozi specializzati e sugli e-commerce si trovano smerigliatrici da € 30 fino a quelle da € 300.

Certo il budget a disposizione è da tenere in considerazione, ma un tale divario tra costo minimo e costo massimo di queste macchine fa capire che le caratteristiche sono molto variabili.

Proviamo ad addentrarci tra gli elementi tecnici e le riflessioni personali che fanno davvero la differenza quando si deve scegliere la migliore smerigliatrice per i nostri lavori.

Pensare al tipo di lavori da fare con la smerigliatrice

Le smerigliatrici sono macchine utensili che possono svolgere tantissimi lavori diversi. Proprio per questo è meglio pensare come prima cosa a quale impiego ne faremo.

Se si sta realizzando una piccola officina meccanica o un laboratorio da artigiano si può comprare una smerigliatrice da banco che può essere utile per sbavare e levigare ferro, legno, pietra e altri materiali a seconda del tipo di disco abrasivo che si installa.

Nel caso in cui si lavori sempre in luoghi diversi, come fa un piastrellista o un idraulico, allora l’unica soluzione è una smerigliatrice angolare.

La più versatile resta comunque quest’ultima descritta, quindi approfondiamo l’analisi delle caratteristiche dalle smerigliatrici angolari.

La smerigliatrice angolare a batteria o con il cavo?

Il tipo di alimentazione della smerigliatrice angolare non è un fattore secondario da valutare.

Se i lavori da svolgere con questo strumento vengono fatti solo in luoghi in cui sono sempre a disposizione prese di corrente, allora l’alimentazione a cavo è consigliabile, perché la smerigliatrice è leggera, potente e non ha problemi di autonomia.

D’altronde, la batteria consente di muoversi liberamente senza portarsi dietro prolunghe e senza, soprattutto, dover verificare se è a disposizione la corrente nel cantiere. Forse le smerigliatrici a batteria sono un po’ più pesanti di quelle a cavo, ma il prezzo da pagare per avere una grande maneggevolezza.

I diametri dei dischi fanno la differenza

Sulle smerigliatrici angolari si possono montare dischi diamantati da taglio o da sbavo di tre diametri:

  • 115 mm
  • 125 mm
  • 230 mm

I dischi dei primi due diametri (115 e 125) sono più indicati per usi hobbistici. Ovviamente, il diametro del disco influisce anche sullo spessore massimo di un pezzo da tagliare, 60 mm per il primo dell’elenco e 90 per il secondo.

Smerigliatrici angolari su cui è possibile montare i dischi più grandi sono per un uso professionale e comportano maggiori accortezze quando vengono usate.

Potenza del motore della smerigliatrice

In commercio si trovano smerigliatrici di potenza che va dai 400 W fino ai 2500 W.

Se si devono fare lavori di piccola entità come togliere la ruggine, tagliare tubi di plastica o levigare legno, la smerigliatrice angolare potrà anche essere di una potenza bassa.

Per non sbagliare è consigliabile scegliere una macchina di potenza intorno ai 1000 W.

Se la smerigliatrice ci servirà per tagliare materiali duri, oltre a installare utensili diamantati di ottima qualità come ad esempio quelli di Workdiamond, è fondamentale acquistare una macchina con motore di potenza adeguata e sicuramente superiore a quella che si usa nel bricolage.

In conclusione, si può dire che per ogni tipo di lavoro esiste il tipo giusto di smerigliatrice e anche il giusto utensile.

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