Ottobre 5, 2024

Dopo due anni, è tempo di fare un primo bilancio sull’amministrazione romana sotto il controllo di Virginia Raggi del movimento 5 Stelle. I primi voti arrivano dalle recenti elezioni amministrative che hanno interessano anche alcuni comuni della capitale, dove il Movimento perde consensi e invece viene premiato il Pd, in controtendenza rispetto agli altri comuni della penisola.

La bocciatura del M5S alle amministrative del comune di Roma

Anche a giunta Raggi è tempo di esami: l’occasione è quella delle amministrative che interessano due comuni di Roma, cioè III e VII. Entrambi i comuni vano al centrosinistra e i candidati del Movimento non arrivano nemmeno al ballottaggio. Mentre la sindaca Raggi firma alcuni importanti provvedimenti contro le slot machine e gli incendi a Castel Fusano in particolare, non si placa l’insoddisfazione dei cittadini della capitale che ogni giorno vedono la loro eterna Roma trattata male. Sono moltissimi gli errori che la giunta Raggi ha fatto negli ultimi due anni e infatti i cittadini non hanno premiato la sindaca che aveva promesso il cambiamento ai tempi della sua campagna elettorale. Anzi, per la campagna delle ultime amministrative si è fatta vedere poco, forse perché consapevole del dissenso tra la popolazione dopo l’ennesimo scandalo, quello sulla realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle.

Gli errori della Raggi in 10 punti

Non è facile fare un sunto di tutti gli errori che la sindaca Raggi e la sua giunta hanno commesso negli ultimi due anni perché sono davvero moltissimi gli scivoloni che sono stati collezionati in così poco tempo. Iniziamo subito da uno dei punti più dolenti: le nomine. Marra, Romeo, Parnasi, Muraro, Berdini e altri personaggi indagati per relati come corruzione e abuso di potere, sono solo alcuni esempi. Un assessore al bilancio che è durato meno di una settimana e le nomine ai vertici delle municipalizzate rendono la lista dei collabitoti di questa giunta lunghissima, tanto da ottenere il primato. Infatti, non sono mai stati interpellati così tanti consulenti, tutti lautamente pagati, nelle giunte precedenti e allora viene da chiedersi quale sia il cambiamento rispetto al passato e la fine dei favoritismi come promesso in campagna elettorale.

Altro punto dolente l’ATAC, l’azienda municipalizzata per il trasporto urbano dove si registra un totale disastro su tutta la linea. Molti potrebbero chiedersi che cosa c’entra la Raggi con i ritardi dei tram, i bus in fiamme e la metro sempre sotto manutenzione, ma la sua colpa è davvero grande: infatti la giunta che decide chi mettere ai vertici delle aziende municipalizzate. Se in queste aziende viene messa una persona non del tutto qualificata solo per remuneralo, è ovvio che l’azienda va male e i disservizi ricado sui cittadini. I vertici vanno scelti con più saggezza e la poltrona dell’azienda per i trasporti non è un premio da dare. Molti sarebbero ancora gli esempi per sostenere la bocciatura della giunta Raggi, tra cui ovviamente la questione verde e ambiente, con il caos rifiuti che provoca un danno di immagine alla città nel resto del mondo.