Aprile 26, 2024
Blackout-roma

Una vera e propria emergenza, quella che stanno vivendo i commercianti e gli abitanti di Roma in zona Trastevere/Piazza Bologna. Questa volta però nel mirino delle proteste non c’è la sindaca Raggi ma piuttosto Acea, la società fornitrice di acqua, luce e gas. Ha del paradossale la situazione che si è creata negli ultimi mesi a Roma: considerando che siamo nel 2018 cose come questa non dovrebbero accadere! Eppure commercianti e cittadini si continuano a ritrovare al buio, energia staccata, per diverse ore al giorno. I disagi vanno ormai avanti da mesi e sono tutti pronti a chiedere i danni ad Acea.

L’ennesimo episodio di blackout si è verificato proprio ieri, quando alle 13.00 la corrente è saltata mettendo i negozianti in crisi, nemmeno liberi di chiudere la propria attività perchè le saracinesche sono elettriche. Martedì è andata addirittura peggio: la corrente è andata via alle 12.00 ed è tornata solamente alle 20.00: 8 ore buttate via, in cui i commercianti si sono visti costretti a chiudere al pubblico perchè al buio.

Si tratta di una situazione davvero assurda, che nel 2018 non dovrebbe verificarsi. Si può comprendere un guasto improvviso ma i continui blackout stanno ormai andando avanti da mesi e così i commercianti non possono più andare avanti. Le perdite sono enormi, i guadagni si sono ridotti di moltissimo e non c’è da stupirsi, se la gente è impossibilitata ad entrare!

Ma se i negozi stanno subendo dei grandissimi danni a livello di guadagni, ad altre attività sta andando ancora peggio! Gelaterie, ristoranti e market si sono visti costretti a gettare moltissime derrate alimentari perchè se salta la corrente anche i frigoriferi non funzionano! Disagi davvero enormi e danni ingenti, che di certo non si possono attribuire ai proprietari delle varie attività.

La responsabile di tutti i ripetuti blackout a Roma in zona Trastevere/Piazza Bologna è l’Acea, la società che dovrebbe fornire luce, acqua e gas a tutti i commercianti e cittadini della zona o comunque alla maggior parte. Adesso, coloro che hanno subito e continuano a pagare le conseguenze di questi disservizi stanno prendendo in mano la situazione e sono pronti a chiedere i danni alla società come è giusto che sia. Acea non ha ancora fornito una sua versione dei fatti, ma una cosa è certa: i danni ci sono stati, continuano ad esserci e non sembra esserci stato nessun miglioramento nel giro di mesi. Questo significa che il problema potrebbe essere molto più grande di quello che sembra, ma a pagarne le conseguenze in questo caso sono sempre e solo i cittadini ed i commercianti.

Chi vive nella zona è costretto a patire il caldo soffocante, mentre chi ci lavora deve chiudere all’improvviso o mandare via i propri clienti perchè al buio. Una situazione paradossale che richiede un intervento immediato. I commercianti hanno avviato una colletta per acquistare un generatore di corrente, ma a pagare con ogni probabilità sarà la società elettrica, che in questo caso ha dimostrato di non essere in grado di garantire un servizio decente. Ci auguriamo che questi problemi vengano risolti al più presto!